giovedì 28 febbraio 2013

Requisiti per i certificatori energetici degli edifici




Analizzando la bozza relativa al regolamento che definisce i requisiti per i certifcatori energetici approvato con Consiglio dei Ministri n.69 di venerdì 15 febbraio 2013, si notano alcune mancanze: non vengono indicati esplicitamente gli ingegneri vecchio ordinamento ante riforma 509/99. Come si legge nel testo risultano ad esempio abilitati alla certificazione senza necessità di dover seguire un corso di formazione i geometri ed i periti industriali: ad esempio un ingegnere elettronico vecchio ordinamento abilitato alla professione di ingegnere nei settori  Civile ed Ambientale, Industriale e dell'Informazione sembra non poter effetuare la certificazione energetica; se si  applicano invece  le tabelle di equivalenza tra Vecchio Ordinamento e nuove riforme indicate nel Decreto Interministeriale 9 luglio 2009 per concorsi pubblici (unico documento ufficiale che effettua una equipollenza tra le differenti riforme) , si ottiene che Ingegneria Elettronica V.O. è equivalente a:
LAUREE SPECIALISTICHE DELLA CLASSE (DM 509/99) - 32/S Ingegneria elettronica e  29/S Ingegneria dell'automazione
LAUREE MAGISTRALI DELLA CLASSE (DM 270/04) - LM-29 Ingegneria elettronica e LM-31 Ingegneria gestionale
In questo caso, quindi, malgrado sia vecchio ordinamento ed abilitato alla progettazione sia degli impianti, sia degli edifici, deve seguire un corso di formazione e farsi rilasciare un attestato.
Infatti all'Articolo 2 comma 3 recita:
Il tecnico abilitato deve essere in possesso di uno dei titoli di cui alle lettere da a) ad e) del comma, iscritto ai relativi ordini e collegi professionali, ove esistenti, e abilitato all’esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici e impianti asserviti agli edifici stessi, nell’ambito delle specifiche competenze a esso attribuite dalla legislazione vigente. Ove il tecnico non sia competente in tutti i campi sopra citati o nel caso che alcuni di essi esulino dal proprio ambito di competenza, egli deve operare in collaborazione con altro tecnico abilitato in modo che il gruppo costituito copra tutti gli ambiti professionali su cui è richiesta la competenza. Di seguito il dettaglio dei titoli di studio ammessi:
a) Laurea magistrale
• LM-4 Architettura e ingegneria edile
• LM-22 Ingegneria chimica
• LM-23 Ingegneria civile
• LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi
• LM-26 Ingegneria della sicurezza
• LM-28 Ingegneria elettrica
• LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
• LM-31 Ingegneria gestionale
• LM-33 Ingegneria meccanica
• LM-35 Ingegneria per l'ambiente e il territorio
• LM-53 Scienza e ingegneria dei materiali
• LM-69 Scienze e tecnologie agrarie
• LM-73 Scienze e tecnologie forestali e ambientali
b) Laurea
• L-07 Classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale
• L-09 Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale
• L-17 Classe delle Lauree in Scienze dell'Architettura
• L-23 Classe delle Lauree in Scienze e Tecniche dell'Edilizia
• L-25 Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali
c) diploma di perito industriale in uno dei seguenti indirizzi specializzati: edilizia,
elettrotecnica, meccanica, termotecnica,
d) diploma di geometra.
L'Articolo 2 comma 4 stabilisce inoltre:
Il tecnico abilitato deve essere in possesso di uno dei titoli di cui alle lettere da a) a d) e di un attestato di frequenza, con superamento dell’esame finale, relativo a specifici corsi di formazione per la certificazione energetica degli edifici (almeno 64 ore). Il soggetto in possesso di detti requisiti è tecnico abilitato esclusivamente in materia di certificazione
energetica degli edifici. I titoli di studio previsti sono:
a) titoli di cui al comma 3, ove non corredati dell’abilitazione professionale in tutti i campi concernenti la progettazione di edifici e impianti asserviti agli edifici stessi;
b) laurea magistrale
• LM-17 Fisica
• LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
• LM-21 Ingegneria biomedica
• LM-22 Ingegneria chimica
• LM-25 Ingegneria dell'automazione
• LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
• LM-29 Ingegneria elettronica
• LM-32 Ingegneria informatica
• LM-34 Ingegneria navale
• LM-40 Matematica
• LM-44 Modellistica matematico-fisica per l'ingegneria
• LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale
• LM-54 Scienze chimiche
• LM-60 Scienze della natura
• LM-74 Scienze e tecnologie geologiche
• LM-75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio
• LM-79 Scienze geofisiche
c) laurea
• L-21 Classe delle Lauree in Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica,
Paesaggistica e Ambientale
• L-27 Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Chimiche
• L-30 Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Fisiche
• L-32 Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura
• L-34 Classe delle Lauree in Scienze Geologiche
• L-35 Classe delle Lauree in Scienze Matematiche
d) diploma di istruzione tecnica, settore tecnologico con indirizzi e articolazioni diversi da quelli indicati al comma 3, lettere c), d) ed e).

Speriamo in un chiarimento all'atto della pubblicazione in gazzetta ufficiale.

mercoledì 20 febbraio 2013

Nuovi regolamenti di attuazione del decreto legislativo n. 192 del 2005



Il Consiglio dei Ministri n.69 del 15/02/2013 ha approvato su proposta del Ministro per lo sviluppo economico, di concerto con i Ministri competenti, due regolamenti che attuano il decreto legislativo n. 192 del 2005 e uniformano le norme italiane alla direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia (direttiva n. 2002/91/CE). 
Il primo regolamento riguarda l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari. Il regolamento ha già acquisito i pareri favorevoli del CNR, dell’ENEA, del CNCU e del Consiglio di Stato, nonché l’intesa della Conferenza unificata. L’approvazione consente di rendere più incisivo il quadro normativo e di evitare le eventuali sanzioni della Commissione UE per la mancata attuazione della direttiva.
In sintesi, il regolamento:
- definisce una disciplina dei controlli e delle ispezioni degli impianti di climatizzazione estiva che integra quella già esistente per gli impianti di climatizzazione invernale
- prevede che anche le ispezioni per gli impianti termici vengano effettuate in maniera indipendente da esperti qualificati o riconosciuti;
- introduce alcune semplificazioni amministrative per i cittadini e le PA in tema di controlli e ispezioni dei sistemi di condizionamento dell’aria. 
Il secondo regolamento definisce i requisiti professionali e i criteri di accreditamento necessari per assicurare la qualificazione professionale e l’indipendenza dei tecnici esperti e degli organismi abilitati a rilasciare la certificazione energetica degli edifici. 

venerdì 15 febbraio 2013

Ventilazione Meccanica Controllata: la soluzione di Rossato



Rossato propone il sistema di ventilazione Altair: il cuore del sistema è l’unità di ventilazione con recupero di calore. Il suo principio di funzionamento è basato su un doppio flusso di aria, un flusso di aria esausta estratto dall’ambiente interno ed un flusso entrante di aria di rinnovo.

I flussi di aria esausta e di rinnovo attraversano il recuperatore nel quale, senza alcuna miscelazione delle due portate, avviene il recupero di energia termica: grazie all’elevata efficienza dello scambiatore di calore a flussi incrociati (fino a 95%) l’aria espulsa disperde solo gli inquinanti e non l’energia.

L’aria di rinnovo, oltre ad essere preriscaldata/ preraffrescata, viene anche efficacemente filtrata, contrariamente a quanto avviene con l’apertura delle finestre, garantendo così il rinnovo con aria realmente salubre.
Il video mostra in maniera chiara le peculiarità del sistema VMC.

venerdì 8 febbraio 2013

Aggiornamento Conto Termico: firmato l'accordo tra ENEA e GSE



Sempre più vicini all'accesso agli incentivi!
Il presidente e AD del GSE Nando Pasquali e il commissario dell’Enea Giovanni Lelli, firmano un accordo di collaborazione nella gestione dei nuovi meccanismi di incentivazione a sostegno dell’efficienza energetica e della produzione di energia termica da rinnovabili. 
Gli incentivi sono stati introdotti dal decreto interministeriale “conto termico” emanato lo scorso 28 dicembre.

Il GSE opererà di concerto con l’Enea, che in Italia svolge il ruolo di agenzia nazionale per l’efficienza energetica, per il supporto tecnico necessario alla gestione degli interventi per il risparmio energetico.

“Le nuove misure – ha sottolineato Pasquali in occasione della firma – sono state introdotte per rafforzare l’efficientamento energetico sia del patrimonio edilizio pubblico che di quello privato, necessario per lo sviluppo economico sostenibile del sistema paese”.

venerdì 1 febbraio 2013

Filtro defangatore autopulente RBM MAG-NUS


Accorgimento importante nella progettazione di un impianto di riscaldamento è l'utilizzo di un filtro defangatore: RBM propone il filtro magnetico autopulente MAG-NUS. 
Il filtro risolve problemi impiantistici dovuti a inquinamento da particelle, soprattutto ruggine e sabbia, che si formano per effetto della corrosione, e delle incrostazioni durante il normale funzionamento di un impianto.
Questo dispositivo contribuisce a mantenere elevata l’efficienza dell’impianto, evitando l’intasamento di tubazioni e guasti a caldaie:

• elimina tutte le impurità,
• auto-pulente,
• ottime caratteristiche idrauliche,
• montaggio su tubazioni verticali, orizzontali e diagonali,
• prolunga la vita delle caldaie,
• combatte la corrosione,
• garantisce l’efficienza dell’impianto,
• ingombri contenuti.

Mediante un percorso obbligato il fluido è costretto ad attraversare le maglie della cartuccia ed entrare nella camera di filtrazione. 


In questa camera di filtrazione attraverso l’azione contemporanea di:
- cartuccia filtrante
- magnete
- scelte progettuali in merito alla sezione camera di filtrazione
l’acqua carica di detriti subisce un trattamento di filtrazione.
Per prima cosa l’improvvisa variazione di sezione (la camera di filtrazione ha un diametro molto maggiore del condotto), rallenta il moto del fluido e di conseguenza la velocità di trascinamento delle particelle in esso sospeso.
Le particelle entrano in collisione con le maglie della cartuccia filtrante e rallentano ulteriormente il loro moto.
Le particelle più pesanti precipitano verso il basso per effetto della gravità, che prevale sulla forza di trascinamento.
Il magnete, posto all’interno di un cilindro posizionato sull’estremità superiore della valvola a sfera, attrae tutte le impurità con caratteristiche magnetiche.
In questo modo tutti i contaminanti magnetici (residui ferrosi) e non magnetici (alghe, fanghi, sabbia, ..) presenti nell’impianto
vengono rimossi.
La cartuccia in acciaio INOX grazie alla sua particolare conformazione a spirale e alle sue maglie con un grado di
filtrazione molto elevato, non oppone resistenza al passaggio del fluido (basse perdite di carico), e favorisce un moto elicoidale che contribuisce a portare sul fondo le impurità.


 

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