lunedì 3 dicembre 2012

Confort microclimatico: normativa tecnica

Il confort microclimatico è un aspetto fondamentale per il benessere degli utenti specialmente nei luoghi di lavoro.  Per ottenere situazioni di benessere microclimatico occorre garantire condizioni corrette sia dal punto di vista delle grandezze termo-igro-anemometriche che caratterizzano il microclima, sia del livello di illuminazione, sia della qualità dell'aria.
Un microclima confortevole è quello che suscita nella maggioranza degli individui una sensazione di soddisfazione per l'ambiente, identificata col termine “benessere termoigrometrico” o, semplicemente, “confort”.
Le condizioni che fanno variare tale confort sono differenti e dipendono sia dal condizione fisica del singolo utente  (abbigliamento, attività metabolica, etc) , sia dalle modalità di esercizio dell’impianto termico e dalla sua conformazione.
Un rischio microclima, quale il discomfort, nasce tanto dalla percezione globale del corpo umano quanto da situazioni di disagio localizzate e può essere essenzialmente ricondotto a sensazioni di caldo, di freddo, di eccessive correnti d'aria o sbalzi termici.
I parametri ambientali che è necessario misurare ai fini di una corretta valutazione degli indici microclimatici, sia in ambienti moderati che in ambienti severi, sono:
  • Temperatura dell’aria;
  • Umidità relativa dell’aria;
  • Velocità dell’aria;
  • Temperatura media radiante; 
  • Temperatura di bulbo bagnato a ventilazione naturale (solo ambienti severi caldi);
  • Temperatura del pavimento;
  • Temperatura piana radiante.
Tanto i principi fisici di funzionamento quanto le specifiche tecniche degli strumenti adeguati ad una corretta misura di queste quantità sono discussi estensivamente nella norma tecnica UNI EN ISO 7726:2002 che in particolare dedica una appendice a ciascuna delle prime quattro quantità.


Normativa tecnica:
  • UNI EN ISO 7730:2006 Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico.
  • UNI EN 27243:1996  Ambienti caldi. Valutazione dello stress termico per l'uomo negli ambienti di lavoro, basata sull'indice WBGT (temperatura a bulbo umido e del globotermometro).
  • UNI EN ISO 7933:2005  Ergonomia dell'ambiente termico - Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo della sollecitazione termica prevedibile
  • UNI EN ISO 8996:2005 Ergonomia dell'ambiente termico - Determinazione del metabolismo energetico
  • UNI EN ISO 7726:2002  Ergonomia degli ambienti termici - Strumenti per la misurazione delle grandezze fisiche.
  • UNI EN ISO 11079:2008  Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione e interpretazione dello stress termico da freddo con l'utilizzo dell'isolamento termico dell'abbigliamento richiesto (IREQ) e degli effetti del raffreddamento locale.
 

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